Le più attente le avranno già viste: da qualche giorno, abbiamo inserito delle
stoffe francesi nella sezione patchwork/quilting, che abbiamo scovato in una delle nostre tante “peregrinazioni” per le fiere del mondo.
Credo, a questo punto, che vi domanderete: perché ancora stoffe? ... E facciamo così, anche se non ve lo state domandando, mi piace lo stesso condividere con voi qualche considerazione sui motivi che ci hanno fatto scegliere di mettere a catalogo anche queste cotonine.
Intanto, una doverosa premessa: in fatto di qualità, potete stare tranquille, anche queste stoffe francesi, targate
Mas D’Ousvan, sono di purissimo cotone, e la loro affidabilità in questo senso è garantita!
Quando le ho viste per la prima volta, non vi posso nascondere che mi hanno entusiasmato, per vari motivi. Il primo è il loro stile: così spiccatamente francese, che, a una prima occhiata, mi ha fatto venire in mente le splendide scenografie del film “Marie Antoinette” di Sofia Coppola, i fasti di Versailles e gli splendori dell’
Ancien Régime 
Eppure, la bellezza di questi cotoni sta proprio nella loro capacità di essere “semplicemente cotoni”, ma con disegni talmente “non semplici” – cioè particolari – da creare un effetto inaspettato: proprio come avviene quando il nostro palato è piacevolmente colpito da sapori agrodolci, dal miscuglio di ciò che, per natura, dovrebbe essere opposto – dolce e salato – e, invece, risulta così armonioso. Ecco: l’armonia degli opposti – l’opulenza dello stile ottocentesco francese, unita alla genuinità della stoffa più comune del mondo, il cotone – che cattura la nostra vista e rapisce il nostro cuore... O almeno, per ora ha catturato la mia vista e rapito il mio cuore... Quanto ai vostri, mi farete sapere (spero!)

Tanto casuale, comunque, la suddetta armonia non può essere, dato che questi cotoni sono frutto dell’estro del designer francese Bruno Lamy: parigino di adozione – ha il suo studio nella capitale – ma vagabondo d’ispirazione, che ha fatto parecchi viaggi in Rajasthan e India. Ed è proprio in quei Paesi lontani che Bruno ha imparato l’antichissima tecnica di stampa “a pressatura manuale” (più nota col suo nome inglese “hand-block printing”): una procedura complicata e completa, che prevede una serie di oltre 100, precisi e studiati movimenti, per applicare sulle stoffe strati su strati di ricche tonalità di colore, capaci di riflettere le tinte tipiche della natura. Gli artigiani indiani, ancora oggi, usano applicare tali colori con blocchi di legno di teak finemente intarsiati, che muovono sapientemente proprio con le mani (ecco perché “hand-block printing”): una tradizione che, da secoli, viene tramandata di padre in figlio. Questo processo prevede, poi, che i tessuti vengano lavati e asciugati dopo ogni applicazione di colore e, una volta che tutti gli strati delle varie tonalità sono stati applicati, possono essere tagliati e lavorati per creare la biancheria più diversa. Nelle foto qui allegate, potete vedere alcuni accostamenti di semplici quadrati e rettangoli, che, però, parlano da soli: non credete? Ovviamente, le trapunte create con queste cotonine si prestano particolarmente all’arte francese del
Boutis: il trapunto tipico della Provenza, che, anche con semplici punti, offre risultati di una bellezza incredibile (a proposito, provenzale sì... Ma, ancora una volta con origini italiane: pare, infatti, che fu portato secoli fa nella regione del sud della Francia da esperti ricamatori siciliani!!!). Ed è proprio ai soggetti tipici provenzali, che Bruno Lamy sì è ispirato per le fantasie delle sue stoffe, che vengono arricchite con due nuove stampe ad ogni stagione, spesso intercambiabili e sempre perfettamente abbinabili a quelle già esistenti

Tutte le stoffe, nel pieno rispetto dell’arte della stampa sopra descritto, vengono prodotte in India e controllate attentamente dal personale francese di
Mas D’Ousvan e da Bruno in persona, che raccomanda di lavarle in acqua tiepida, anche in lavatrice, ovviamente, per mantenerle sempre vive in tutto il loro splendore!
Se avete una macchina da cucire, provate a trapuntare queste cotonine a braccio libero, con l’aiuto di una di queste
mascherine. L’effetto finale sarà spettacolare, vi assicuro

E, infine, un ultimo consiglio: non limitatevi alle trapunte! Questi cotoni sono perfetti per realizzare splendide tovaglie (un orlino sarà sufficiente, ma se volete arricchire il tutto, vi basterà cucire a macchina lungo tutti i bordi della vostra tovaglia un merletto a fusello, che ha l’effetto dei bordi realizzati all’uncinetto), per bordare degli asciugamani, rendendoli preziosi, veri e propri pezzi di “arredobagno”, per far rivivere qualche vecchio lenzuolo o camicia da notte della nonna, con qualche applicazione qua è là, ma anche per realizzare insoliti cuscini per i nostri divani, anche quelli più moderni

Buon ago e filo a tutte, allora, e... Non dimenticatevi di mandarmi i vostri commenti

Alla prossima!
Brava! (Dada73) Fecha de inserción: 14/05/2010
Le avevo viste e mi hanno subito ingolosito! Spero di vederle dal vero alla Festa perchè sono davvero raffinate. Spero anzi che ne aggiungerete molte altre.
Daria
Reply (sita10622) Fecha de inserción: 17/05/2010
spero di poterle vedere tutte domenica e di comprare comprare .........grazie a presto