Punchneedle: mettiamoci all'opera

Fecha de inserción: 08/07/2008
- Preparazione del lavoro -
Ok, è ora di metterci all'opera! Prima di tutto prepariamo la stoffa, sistemandola ben tesa nel telaio.
Come abbiamo detto precedentemente il disegno deve essere interamente contenuto nel cerchietto, percui è bene scegliere con cura la dimensione del telaio da usare. La stoffa deve risultare molto tesa da tutti i lati, tanto da creare una sorta di effetto "tamburo": picchiettandoci sopra si sentirà un suono caratteristico e si potrà constatare la tensione della stoffa.
Attenzione: nel tendere la stoffa fate attenzione a non distorcere il disegno; tendete da ogni lato in modo che ad operazione terminata il disegno risulti non deformato e ben allineato. Fatto questo passiamo a preparare l'ago: seguite sempre le indicazioni riportate dallo schema, l'ago più comunemente usato è quello intermedio con 3 capi di filato.

- Come si carica il filato nell'ago -
Strumento indispendabile per "caricare" l'ago con il filato è il threader



ago e threader


Inserite il threader nell'ago dalla punta per poi farlo uscire dall'altro lato







A questo punto passare il filato nella cruna del threader





tirate delicatamente il threader dal lato dell'ago fino a quando fuorisce il filo





lasciate uscire una decina di cm di filato, dopodiché senza sfilare il filo prendete la punta del threader e fatelo passare attraverso il forellino che c'è sulla punta dell'ago, in modo che anche il filato vi passi attraverso







Ora potete togliere il filo dal threader, tirate leggermente il filato dal dietro dell'ago in modo da lasciarne un paio di cm dal lato dell'ago: adesso l'ago è pronto per essere utilizzato.





- Iniziamo il ricamo -
Per prendere la mano con la tecnica fate prima qualche prova sui lati della stoffa. Ponete il filo sul dietro dell'ago e posate l'ago sulla stoffa





premete l'ago fino in fondo avendo cura di tenerlo sempre perpendicolare alla stoffa





estraete nuovamente l'ago senza tirare troppo e lasciando che la punta sfiori sempre la stoffa, spostatevi leggermente in avanti e ripetete l'operazione.





L'ampiezza del punto dipende dal numero di capi di filato con cui state lavorando e dall'ago che state usando, ma è sempre un punto piuttosto piccolo. Se fate un punto troppo lungo poi sul dritto del lavoro noterete uno spazio maggiore fra i punti, è quindi necessario cercare di mantenere un'ampiezza di punto molto costante.



i punti indicati sono quelli eseguiti correttamente


Proseguite seguendo il disegno, quando dovete curvare non girate l'ago ma ruotate il telaio, in modo che il fronte dell'ago sia sempre verso di voi.





E' importante non fare le linee troppo vicine le une alle altre: la distanza ideale è quella equivalente alla grandezza dell'ago che state usando. Se ricamate le linee troppo vicine rischiate che sul dritto i loop si intreccino fra loro, con un risultato non ottimale.

- Come terminare il lavoro -
Quando terminate di ricamare un'area di un determinato colore e dovete cambiarlo, ci sono due modi per chiudere il lavoro.
Dal lato su cui state lavorando, tenete fermo il filo con un dito e tirate l'ago, quindi posate l'ago e tagliate a filo della stoffa.






Dal lato opposto a quello su cui state lavorando (che sarà il dritto del lavoro), semplicemente tagliate il filato quando l'ago è inserito a filo con i loop eseguiti precedentemente.





Non fare nodi né in apertura né in chiusura del lavoro: il filato rimane fissato dalla stoffa, per questo si utilizza stoffa a trama molto fitta.

Se è la prima volta che fate un punchneedle prendetevi il tempo per provare e sperimentare prima di iniziare il lavoro vero e proprio. Se sbagliate, basta tirare il filo e il lavoro si disferà senza problemi.





E' meglio non riutilizzare il filato eventualmente rimosso perché risulta molto ritorto e quindi difficile da lavorare nuovamente in maniera corretta.





- Esecuzione del disegno -
La prima cosa importante da dire è che non si ricama sulle linee del disegno (ad eccezione che per la linea di cornice, se c'è), ma solo all'interno di esse.
Fate una riga di punti all'interno di una linea e una all'esterno della linea: la distanza che otterrete sarà la distanza giusta che dovrete mantenere per tutto il corso del lavoro.





Solitamente negli schemi viene indicato con quale ordine ricamare le varie aree: in linea generale si ricamano prima gli sfondi, le parti grandi e successivamente i particolari e i contorni.
Ricordate di tagliare sempre il filo in eccesso delle aperture e delle chiusure sopratutto per evitare che per sbaglio questi vengano tirati e si provochi quindi il disfarsi del lavoro eseguito.





Prendiamo l'esempio di un girasole su sfondo scuro. Ricameremo prima lo sfondo e quindi il primo giro di petali: lo sfondo viene ricamato partendo dall'esterno delle linee del disegno, i petali invece dall'interno delle linee di contorno.






Andremo quindi a ricamare i petali più interni, anche per questi ci manteniamo all'interno della linea del contorno.





Ricamiamo quindi i contorni dei petali. Questa volta andremo a lavorare proprio sulle linee di contorno.





A questo punto possiamo ricamare il centro del fiore.





Ed ecco fatto! Il nostro lavoro è terminato! Adesso potete rifinirlo e incorniciarlo come preferite, happy punching!


NOTA: tutte le immagini di questo articolo sono tratte dal DVD Punchneedle Embroidery DVD di Designs From The Pep'r Pot.
Sul DVD inoltre troverete preziosi consigli sulla rifinitura del lavoro, risoluzione dei problemi e alcuni deliziosi schemi che potrete stampare e realizzare oltre alla stoffa stampata con il girasole che abbiamo preso ad esempio.



Articolo precedente - Punchneedle: parliamone
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